Monday 24 August 2015

A zonzo per Rio e la favela

21 agosto: oggi ci accompagna un po' in giro per la città Thiago, un amico brasiliano di Mauro. 
Partenza da Lapa con visita alla scalinata Selarón creata da un artista cileno iniziata come semplice ristrutturazione di alcuni gradini con piastrelle colorate, diventata poi una vera e propria opera d'arte portata a termine con piastrelle provenienti da tutto il mondo. Non c'è che dire, è davvero un bel colpo d'occhio!




Il giro in centro continua con il Teatro Municipal, la cattedrale, un pò di musica di strada ed un buon caruru, piccolo assaggio della cucina di Bahia. 




In metropolitana ci trasferiamo nella zona del mitico Maracaná. La favela dove stiamo andando, la Mangueira, è proprio li vicino. 



Lungo il tragitto Thiago ci racconta la sua storia e da subito si capisce che è una persona speciale: nato e cresciuto in favela, ha perso il fratello e il papà uccisi perchè coinvolti nel traffico di droga. Ha deciso che lui doveva fare qualcosa per cambiare e cosí ha cominciato a divulgare le due idee via facebook, fino a diventare oggi, a soli 31 anni, una specie di "sindaco" della favela in cui vive e lavora che conta circa 45.000 abitanti. E pensare che fino a 10 anni fa non sapeva nemmeno scrivere!
Prendiamo dei mototaxi per addentrarci nel cuore della favela. La Vale parte per prima, il mototaxi la deposita da sola per strada in attesa che arrivino tutti gli altri generandole un po di tensione. Io invece non mi faccio mancare nulla: il mio mototaxi è stato fermato dalla polizia che sorveglia la favela per un controllo dal quale fortunatamente usciamo indenni. 
Mentre attendiamo Thiago che sbriga alcune faccende amministrative ci guardiamo un pò intorno con l'assoluto divieto di fare foto onde evitare spiacevoli inconvenienti. Infatti, mentre stiamo pranzando in un piccolo locale li vicino con due tavolini sulla strada, ecco che appare un folto gruppetto di ragazzotti con aria minacciosa. Quando escono dal locale Thiago ci spiega che sono dei trafficanti e che erano armati...
Mentre proseguiamo il giro per le viette strettissime della favela, un elicottero sorvola il quartiere e, in alcune zone, incontriamo gruppi di poliziotti pronti ad intervenire armati fino ai denti. L'atmosfera che si respira qui dentro non è certo delle più rilassanti....
Per sdrammatizzare un pò facciamo una tappa alla famosa scuola di samba della Mangueira, una delle più importanti di Rio. Domani è prevista la serata di selezione della samba con cui la scuola si presenterà al carnevale 2016: Thiago ci invita.... come potremmo mancare?


Prima di andare facciamo una visita a casa della fidanzata di Thiago (ex-fidanzata e futura-fidanzata come dice lui!). Saliamo a fatica le scale strettissime che ci portano sul tetto da cui si vede l'intera favela... ha un'estensione impressionante


Dopo una giornata così intensa non possiamo che concederci un'ottima cenetta annaffiata di caipirina: peccato che come sempre le porzioni sono enormi!!!



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